In procinto di ripartire per fare letteralmente il giro del mondo – 3 continenti in 21 giorni – ripenso a quei luoghi che rendono speciale la nostra vita. Quando ero più “stanziale” guardavo a ciò che mi stava attorno in un circolo piccolo, poi quando ho iniziato a viaggiare molto di più ho ricercato altre cose semplici, ma in giro per il mondo. Sono cose apparentemente di relativa importanza, ma speciali. Come quando siamo abituati a bere una tazza di latte con un po’ di cioccolato prima di andare a dormire. E allora mi riguardo come se fossi una entità esterna a me stesso e mi vedo seduto sui sassi di Etretat in Normandia al tramonto, mentre la luce va via e vado a sedermi in uno dei locali a mangiare una gallete. Poi sono in Giappone e al mattino mi sveglio con una inspiegabile voglia di pancake con panna comprato al 7 Eleven. E sono in macchina sulle Ebridi in Scozia e parte il tema di Outro degli M83. Nel frattempo mi ritrovo alle isole Lofoten e continuo a fissare il sole estivo che imperterrito e cocciuto non vuole saperne di scendere sotto l’orizzonte. Last but not least l’Irlanda, che vedete in queste foto. Dell’Irlanda non so raccontarvi un singolo aneddoto, ripenso ai bibitoni caffettosi, alla bellezza ammaliante del Connemara che mi ricorda le montagne di casa, ai locali in legno mentre sorseggio un sidro, alla maestosità delle Kerry Cliffs, al vento infinito ma sempre straordinariamente affascinante. Ripenso a tutto questo e al racconto di quell’Irlanda che arriverà presto anche per voi…