Manuscript #17 (San Francisco – September 2019)

Stava per fare buio, gli altri cercavano inquadrature interessanti lontano da me, mentre io avevo in testa questo scatto già da un paio di giorni. Fino a una mezz’ora prima c’era “traffic jam” con un veicolo fermo che rovinava il passaggio e la conseguente scia delle macchine. Mentre cercavo il punto migliore ho notato un ragazzo dai tratti asiatici, ma l’atteggiamento chiaramente nord americano, fare scatti con una lente lunga e lui in primo piano col Golden Gate di sfondo. Gli chiedo se posso fare degli scatti di prova (in quel momento c’era ancora coda e macchine ferme, quindi impossibile provare) e lui mi lascia lo spazio per provare l’inquadratura. Dopo una ventina di minuti ci ritroviamo di nuovo a scattare fianco a fianco e iniziamo a parlare prima delle nostre macchine fotografiche (avevamo la stessa) e poi di quello che facevano nella vita. Io da italiano venivo da Shanghai e avevo fatto scalo di un giorno in Canada (con visita a Vancouver), mentre lui, canadese, veniva da un viaggio sulle Dolomiti e in questo incrocio abbastanza incredibile non ho potuto non notare di nuovo i suoi tratti chiaramente cinesi. E allora ho pensato a come la casualità abbia un impatto sulla nostra vita in modo fortissimo. Quanto incontri casuali possano deviare il corso della nostra esistenza, quanto una parola detta in un momento particolare possa essere la chiave di scelte importanti. Ci avete mai pensato. Per il resto vi volevo tranquillizzare, incontrare un canadese davanti al Golden Gate mi ha fatto piacere ma cambiato poco, se non il portarvi a leggere queste parole un sabato sera a ora di cena 😂